Ho ricevuto qualche giorno fa una lettera, scritta dalla figlia di una mia collega, che molto volentieri pubblico come "post", in quanto credo possa far piacere a tutto il gruppo, a chi ci aiuta e chi ci segue, leggere un giudizio così interessante ed altamente tecnico nella sua globalità, che va al di là di ogni riferimento specifico ad alcuni personaggi.
"Sabato 19 aprile ho assistito alla rappresentazione della commedia "Non è vero...ma ci credo!", interpretata dalla Compagnia Teatrale "l'Intesa". Ho riscontrato un'elevata qualità artistica, sia dal punto di vista scenografico che da quello recitativo, in particolar modo per quanto riguarda i personaggi del Commendator Gervasio, di sua moglie Teresa e di Ghilberto Sammaria. Ho notato una grande padronanza dello spazio scenico, nella scioltezza della gestualità, assolutamente adeguata alle battute e alle diverse situazioni proposte dal testo teatrale. Rimanendo sempre nella sfera visiva dell'apparato recitativo, la mimica facciale del Commendator Gervasio è risultata decisamente ottima, precisa e perfettamente adatta ai vari stati emotivi in cui il personaggio veniva a trovarsi. Riflettendo sulla dimensione uditiva, spicca la bravura del Commendatore e della moglie Teresa; il tono delle loro voci era sempre espressivo e in assonanza con lo stato emozionale dei dialoghi. Lo spazio rappresentato comunicava con chiarezza gli ambienti in cui si svolgevano le scene. Alcuni oggetti come i quadri alle pareti, il lampadario floreale che ricordava un delizioso "stile Liberty" e la ricercata foggia antica del telefono sulla scrivania del Commendatore rappresentavano molto bene la condizione di vita di Gervasio e della sua famiglia. Mi sono piaciuti molto anche gli effetti sonori e le luci e, concludo dicendo complimenti a tutti!!"
Luisa C. (Studentessa Facoltà di Lettere con Indirizzo Storico e Artistico, "Università Cattolica del Sacro Cuore", Milano)
(foto di Alessandro Roncaglione