venerdì 5 novembre 2010

"l'Intesa" nella Bassa...



Quando siamo arrivati sabato scorso a Polengo, per un attimo ci è sembrato di essere catapultati in uno di quei paesaggi tanto cari alla letteratura di Guareschi. Perchè Polengo, paesino di 300 anime in provincia di Cremona, in effetti, assomiglia non poco a uno di quei "quadretti" in cui lo scrittore emiliano descrive e narra le avventure dei mitici Peppone e Don Camillo.
Già questo elemento, quindi, basterebbe a dare un significato importante allo spettacolo di sabato scorso. A ciò va aggiunto il piacere di ritrovare, per alcuni di noi, a distanza di molti anni, una persona molto cara, don Floriano, che si è prodigato (riuscendoci benissimo) per metterci a nostro agio, accogliendoci con grande entusiasmo e disponibilità.
Per l'occasione ha rispolverato, in tutti i sensi, il piccolo teatro della parrocchia, consentendoci di allestire "La Fortuna con la F maiuscola" in un modo talmente originale che, ad alcuni di noi, è parso di recitare un altro copione. Perchè ne abbiamo combinate davvero tante, a partire dalla presentazione senza titolo, per continuare con chi si è dimenticato l'uovo in tasca, passando per chi doveva stare muto e parlava, proseguendo con chi rimaneva in scena anche se doveva essere in quel momento dietro le quinte, finendo con chi "spacciava" kiwi (con tanto di bollino) per prugne!!
Tutto questo ha fatto si che ci divertissimo alla grande una volta di più, come è nello spirito del nostro gruppo.
Da segnalare anche il momento della cena prima dello spettacolo, gentilmente offertoci da don Floriano, dove si è riscoperto il piacere del "pane e salame" in compagnia e la "gita" nei luoghi caratteristici del paese (chiesa e negozio di altri tempi).

Ed è stato bello vedere, tra il pubblico in sala, anche dei volti cassanesi che sono rimasti in contatto con don Floriano e che ci hanno testimoniato il loro personale affetto.
E dopo aver rotto il ghiaccio, l'accordo con lo stesso don è che, in primavera, saremmo ben felici di bissare l'esperienza.
"Domani si spargerà la voce e vedrete che per la prossima volta ci sarà molta più gente" ci ha garantito salutandoci.
E noi saremo pronti a raccogliere l'invito.
Perchè la "Bassa" è così: una volta che la conosci, poi non vedi l'ora di tornarci...!!!

nella foto "l'Intesa" prima dell'inizio dello spettacolo