lunedì 24 dicembre 2012

Una versione di "Raffaele Bonavista" MOLTO rivista...

Sono bastate "due-prove-due", la disponibilità di qualcuno del gruppo a calarsi in ruoli assolutamente nuovi e una gran dose di "faccia tosta".
 
Con questi particolarissimi ingredienti "L'Intesa"(in versione "ridotta"), accantonando per qualche giorno la commedia "Quel pazzo sono io", ha proposto l'atto unico "Raffaele Bonavista, professione musicista" al Centro Lism Rsd "Simona Sorge" di Inzago.
 
Il Centro residenziale, che ospita oltre 40 persone affette da varie patologie invalidanti (sclerosi multipla, SLA, post-ictus, miolesi, post-incidenti stradali), ieri pomeriggio ha festeggiato con ospiti, parenti, volontari e personale addetto il S.Natale e noi abbiamo dato il nostro piccolo contributo nel rendere più piacevole il pomeriggio, tornando ad esibirci a distanza di circa un anno e mezzo.
 
L'accoglienza è stata davvero ottima: i "ragazzi" e i volontari che ci seguono praticamente in ogni nostro spettacolo, hanno mostrato di gradire molto la storia rappresentata, ma molti complimenti sono arrivati anche da chi era la prima volta che ci vedeva all'opera.

Con la bella presentazione-cameo di Tonino (ospite del Centro), lo spettacolo ha preso il via, senza fare mancare i numerosi riferimenti ai presenti, com'è nostro costume del resto: davvero un'interpretazione che ha superato anche le nostre aspettative.
 
Per me che ci lavoro, la soddisfazione è stata grandissima, ma ho colto sui volti degli altri "attori" la grande gioia nell'aver portato il nostro personalissimo e semplicissimo regalo di Natale: un sorriso per queste straordinarie persone.